giovedì 29 settembre 2016

Quali rapporti nelle famiglie di oggi?


Rabbia & Stress sono gli elementi che troppo spesso caratterizzano la vita delle famiglie di oggi, tra ritmi frenetici, impegni pressanti, i bambini da organizzare tra un capriccio e una (l’ennesima!) richiesta, la casa da gestire, la voglia di sorridere che sembra venir meno…
Come uscirne? Ne parleremo insieme mercoledì 5 ottobre ore 20.45 presso l’Associazione Culturale di Villa Fontana (BO).
Con Camilla Targher, pedagogista e mediatrice familiare, autrice di Famiglia no stress, e Francesca Broccoli, psicologa e psicoterapeuta, autrice di Lascia che si arrabbi.
Ingresso gratuito.

mercoledì 21 settembre 2016

Ti etichetto... come un pacchetto?!


Ogni genitore desidera che i propri figli crescano nel migliore dei modi e si impegna nella loro educazione, fornendo quelle solide basi sulle quali crescere e sviluppare una dosa sufficiente di autostima e capacità di realizzazione.
Ecco, la realizzazione dei figli, il desiderio fortissimo che “facciano bene” e la paura viscerale che “facciano male”, sono quelle spinte intrinseche che, se da una parte ci spronano a fare del nostro meglio, dall’altra ci portano spesso a fare del nostro peggio… e quel che è peggio, è che lo facciamo nella convinzione di fare del nostro meglio!
La scelta delle parole che pronunciamo e la qualità della comunicazione con i figli, ad esempio, possono influire notevolmente sulla fiducia e sulla sicurezza (o insicurezza) che svilupperanno...
L'articolo completo sul mio sito.

martedì 6 settembre 2016

Le scuse per non fare i compiti delle vacanze (Estate 2016)

Fra pochi giorni riapre la scuola e comincia il conto alla rovescia, non solo per capire quanti giorni di vacanza rimangano, ma soprattutto per rendersi conto fino in fondo di quanto si sia in RITARDO con i… compitiiiiiii!!!! 

Quando si tratta di fare i compiti, i bambini sanno inventare delle scuse fantastiche e le vacanze diventano spesso teatro di melodrammi familiari di ogni genere, legati al fatidico momento in cui – pur avendo la testa in vacanza – ci si deve mettere nell’ordine di idee di studiare.

A parte qualche rara eccezione di quei bambini che fanno tutti i compiti la prima settimana di vacanza (così poi non ci pensano più!) e quelli che vengono costantemente spronati e guidati a spalmarli lungo tutto il periodo vacanziero (una paginetta al giorno…), ci sono anche gli irriducibili, quelli che aspettano gli ultimi 10 giorni prima di rendersi conto di essere in “leggero ritardo” e darci dentro come dei matti.

Qualsiasi sia la modalità, una cosa è certa: le scuse per non fare i compiti rasentano spesso la genialità! Quest’estate ne ho sentite in particolar modo ripetere tre, che ho riportato nella top 3 delle migliori scuse pur di non mettersi a fare i compiti:

3° POSTO – medaglia di bronzo: HO FAME!!!
Sì, perché non importa che tu abbia finito di mangiare da 5 minuti o sia in piena digestione: appena vedi penne e quaderni ti si crea una voragine nello stomaco e vieni letteralmente colto da un istinto di fame irrefrenabile, che ti obbliga a fare merenda prima di cominciare a studiare, perché si sa… con la pancia piena si studia meglio!

2° POSTO – medaglia d’argento: HO SONNO!!!
Sì, perché non importa che sia mattina e che tu abbia appena ronfato profondamente per 12 ore e mezzo: alla parola compiti scatta inesorabilmente la “letarghite” e non fai neanche in tempo a cominciare la pagina che crolli in un sonno profondo, profondissimo… con la guancia schiacciata sul tavolo e la boccuccia aperta e dormi, dormi, dormi…

1° POSTO – medaglia d’oro: MI SCAPPA LA CACCA!!!
Sì, perché non importa la materia e nemmeno il tipo di esercizio… quando hai già provato con “Mamma, ho fame” e “Mamma, ho sonno” rimane una sola possibilità: fare la cacca!! Il fatto è che non sono solo parole… no, no, si deve proprio correre in bagno (e restarci per circa 20 minuti), perché quando scappa scappa, e casualmente scappa sempre quando è il momento di fare i compiti!

Quindi mamme, non preoccupatevi se vostro figlio ha il pancino gonfio, c’è una soluzione infallibile: una pagina di compiti al giorno e il suo intestino sarà pulitissimo!

Della serie, fare i compiti mi fa…. ;-)