mercoledì 27 ottobre 2010

colloquio di selezione: 10 modi per non essere scelti!


Nella mia esperienza di Consulente, mi è capitato più volte di occuparmi di selezione del personale. Il colloquio di selezione è sempre un momento delicato, al quale è giusto dedicare la massima importanza, perché essere scelti o scartati può davvero essere questione di…parole!
Vi riporto 10 esempi, tratti dalla mia esperienza, in cui mi è capitato di assistere ai colloqui più originali e stravaganti. Queste sono le cose che assolutamente vi consiglio di NON dire durante un colloquio di selezione:

L’appuntamento è alle 11.00. Il candidato arriva trafelato con la faccia sconvolta, dicendo: Scusi, ma non sono abituato ad alzarmi così presto alla mattina! Io: Ah, quindi è venuto da molto lontano per sostenere il colloquio? Lui: No, abito qui dietro!

Un candidato arriva in jeans e maglietta, tutto spettinato, con la faccia sconvolta. Io: La vedo un po’ provato. Candidato: No, sa, è che ieri sera sono uscito con gli amici, abbiamo bevuto un sacco e oggi sto da schifo!

Io: è da molto che cerca lavoro? Lei: Da circa 7 mesi. Ho fatto più di 30 colloqui ma non mi ha mai richiamato nessuno quindi se anche lei ha intenzione di non prendermi è pregata di elencarmi esattamente i motivi perché sono veramente stufa quindi anzi facciamo così, se mi vuole scartare me lo dica subito!

Io: Quanto ci ha messo per arrivare qui? Lei: Circa 30 minuti, ma per me è pochissimo, la distanza non è un problema! Io: Ah, bene! Fra le varie cose vedo che lei è iscritta all’università, quanto le manca per finire? Lei: Veramente sto pensando di ritirarmi, perché l’università dista mezzora da casa mia e io odio la vita da pendolare!!!

Io: Cosa sa della nostra azienda? Lui: Mmmmm….cioè…no, a dire il vero non so neanche chi siete. Anzi, scusi, che azienda siete? Sa com’è, ho spedito circa 500 curricula…

Lei: Date un rimborso spese? Quanto pagate al mese? Quanto pagate gli straordinari? Quanti sono i giorni di ferie? In che periodo chiudete per le vacanze? Sono previsti aumenti frequenti di stipendio? Io: Scusi, ma lei cosa sa fare? Lei: veramente niente.

Io: Che lavoro sta cercando, che cosa le piacerebbe fare da grande? Lei: Qualsiasi cosa. Io: Sì, ma avrà qualche preferenza. Lei: No, non ho preferenze. Sono disposta a fare tutto. Qualsiasi cosa. Io: Un sogno nel cassetto? Lei: Non ho sogni, va bene qualsiasi cosa. Qualsiasi!

Io: Bene, ora che abbiamo visto i suoi pregi passiamo all’altra faccia della medaglia. Quale considera essere il suo più grande difetto? Lui: Non ho difetti. Io sorrido e  ripropongo la domanda. Lui, serissimo, risponde: Le ho detto che non ho difetti. Sono perfetto!

Come mai ha cambiato lavoro? Non sopportavo il capo. Poi vedo che ha lasciato anche l’azienda Y. Come mai? Non andavo d’accordo col capo. E l’azienda Z? Non andavo d’accordo col capo. Dopo la quinta azienda lasciata per lo stesso motivo, le chiedo: Lei che apporto ritiene di poter dare a un gruppo? Lei: Un grande apporto, vado sempre d’accordo con tutti!

Io: Se il suo ultimo capo dovesse descriverla, come parlerebbe di lei? Lui: In termini assolutamente entusiastici! Io: Ah, ottimo, allora posso chiamarlo per referenza? Lui, impallidito: Assolutamente no!!!