Capita a volte di convocare candidati con curricula interessanti, che però al momento del colloquio si lasciano inavvertitamente scappare commenti o considerazioni davvero inopportune, che in molti casi rischiano di compromettere seriamente l’esito della selezione.
Vis—a-vis non esistono filtri e le gaffe sono in agguato. Career Builder.com ne ha raccolte alcune:
«Senza alcun dubbio la cosa più folle che mi è capitata aveva per protagonista un candidato che si era proposto per un ruolo di manager di primo livello. Sembrava perfetto sulla carta e così abbiamo fissato un colloquio telefonico per le 3 del pomeriggio. Ha risposto al telefono e quando mi sono presentata ha detto: "Resta in linea, sono al bar. Lasciami finire questo bicchierino ed esco". Una volta uscito mi ha detto: "Sai cosa? Sono un po' più ubriaco di quanto pensavo. Possiamo fissare un altro appuntamento?". Ovviamente non lo feci.»
Heather Lytle, senior partner, H&L Media Partners
«La più bizzarra esperienza che ho mai avuto coinvolgeva una candidata che si era offerta per un ruolo presso un mio cliente. Visto che aveva dichiarato di essere laureata, le era stato richiesto un attestato o una qualsiasi certificazione. Lei ci ha risposto che non poteva presentare la documentazione richiesta perché la sua identità era cambiata e quell'informazione era disponibile solo col suo nominativo precedente. Per ragioni di sicurezza, quindi, si rifiutò di portarci qualsiasi prova del titolo di studio, sia col nome che aveva in passato, sia con quello attualmente in uso. »
Cathleen Faerber, The Wellesley Group Inc.
«Alcuni anni fa intervistando una ragazza che si era proposta per un lavoro di segretaria avevo chiesto: "Che cos’è importante per te in un lavoro?" e la sua risposta fu: "Voglio lavorare vicino a casa".»
Bettina Seidman, coach di gestione della carriera, Seidbet Associates
« "Quando il tuo carico di lavoro è pesante e ti senti travolta, come gestisci lo stress?". "Corro in bagno e piango".»
Jessica Simko, Career Branding Guide
«Recentemente abbiamo chiesto a un candidato: "Che cosa sai su di noi?". Lui si è appoggiato alla sedia e ha risposto: "Non molto. Perché non mi aggiorni?". Non è stato assunto.»
John Kramb, Adams County Winery
«Il colloquio era per una posizione di assistente amministrativo con elevata visibilità. Chiaramente, stavamo cercando qualcuno che sapesse gestire con tatto le persone di alto calibro che sarebbero venute nel nostro ufficio. Ho aperto il colloquio con una domanda standard: "Che cosa ti attrae di più in questo lavoro?". Senza esitazione, la candidata ha replicato: "Mia madre pensa che sarebbe il lavoro perfetto per me"»
Bill Lampton, presidente, Championship Communication
«La risposta più shockante alla domanda "Se fossi un animale, quale vorresti essere e perché?" è stata la seguente: "Vorrei essere un gatto così potrei girellare tutto il giorno senza avere nulla da fare".»
Efrain Ayala, account executive, Walt Denny Inc., The Home Products Agency
«Stavo facendo un colloquio a una signora per un posto nella mia azienda. Pensavo che avesse una grande personalità e stavo pensando di assumerla. Alla fine del colloquio mi chiese se avrei potuto accompagnarla ogni giorno al lavoro con la mia auto e poi riportarla a casa a fine giornata. Mmmh, no.»
Janice Celeste, presidente e direttore, Celeste Studios Film & Video
«Un candidato arrivò in ritardo a un colloquio e in un modo non molto educato. "Arrivare fin qui è terribile. Sono felice di non doverlo fare ogni giorno".»
Sammie Samuella Becker, direttore di TigressPR